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Recensioni

Rencensiamo solo album o Ep perchè crediamo sia esaustivo parlare di lavori completi anzichè di singoli brani. Puntiamo sull’approfondimento.

Le nostre recensioni puntano a essere approfondimenti, a dare il nostro punto di vista sull’opera trattata. Cerchiamo di recensire inoltre solo quello che ci piace e che vi consiglieremmo di ascoltare.

“Acquadolce”: nuovi paradigmi nel mondo di Memento e Asian Fake

Se penso al concetto di “novità”, la prima cosa che mi viene in mente è Asian Fake, etichetta discografica con base a Milano e Roma e capitanata dal CEO Filippo Palazzo, che con l’aiuto di Frenetik&Orange ha lanciato artisti come Coma_Cose e Venerus. Gestita da personalità che fanno musica in prima persona, Asian Fake riesce…

“Difetti di forma”: l’Ep d’esordio di Atarde fatto di bulbi e parole fiorite

Hai presente quella sensazione che si incolla alla t-shirt d’estate mentre sei sul divano? Ma sì, quella per cui dovresti fare qualcosa, alzarti, correre, saltare ma tutto sommato non ti va. Nel dubbio resti là ad aspettare, fermo tra i cuscini con la maglietta aggrovigliata di pensieri. Ecco, su quella sensazione c’è chi riesce a…

bais diviso due

Fra la pianura e la metropoli, il fiume e il grattacielo: Bais, “Diviso due”

Uscito lo scorso 13 maggio per Sugar Music, “Diviso Due“, il nuovo disco di Bais – reduce da Sanremo Giovani – è la prima parte di una confessione intima e ritmata di cui Luca Zambelli si fa voce e portavoce. Un album che sfugge dalla norma razionale dei processi di giudizio per assestarsi su riflessioni…

Privilegio raro tutti fenomeni

La recensione del secondo ascolto di Privilegio Raro

Questa è la recensione del secondo ascolto di “Privilegio Raro”, secondo capitolo creativo di Tutti Fenomeni. Si, esatto. Il secondo ascolto di un secondo disco. Ma, per comprendere questa velleità spazio-temporale, bisogna fare un doppio salto carpiato a gennaio 2020. Ricordo bene il primo ascolto di Merce funebre: fu un colpo di fulmine. Un disco…

hood

HOOD: cosa significa suonare in un collettivo

Se dico “collettivo” cosa vi viene in mente? Poco e niente, se non qualche immagine di ragazzi che rappano in strada uniti dalla sola voglia di freestyle. Eppure il collettivo è una realtà fantastica, immensa, di più da quella classica di una band. Per dirne una: gli Arcade Fire sono un collettivo, così come i…

Liberato II by Rolling Stone

Tra forma e sostanza, “LIBERATO II” supera i confini dell’hype?

Per qualcuno si tratta di semplice casualità, altri invece argomenterebbero di chissà quale concetto di armonia a noi superiore e che, come tale, ci sfugge. Probabilmente il diretto interessato parlerebbe di ciorta, e per rendersi più comprensibile citerebbe la “fortuna”, nel suo personalissimo significato. Resta il fatto che credo abbia un senso tutto suo ritrovarsi proprio…

Tenth Sky

“Cose stupide”: l’esordio di Tenth Sky tra “empatia” e introspezione

Oggi facciamo un piccolo salto indietro nel tempo che ci riporta esattamente al 30 marzo, data di uscita di Cose stupide, il primo ep del giovanissimo cantautore romano Tenth Sky, nuova punta di diamante nella famiglia di Bomba dischi. All’anagrafe il suo nome è Riccardo Mari. È nato nel 2005 e fa, dunque, parte di…

L’Un-popular opinion di Claudym: ritrovarsi e riaffermarsi come volto del nuovo pop

Bassa statura, capelli colorati, vestita oversize. Claudym è la ragazza che ti intriga, ma che guardi da lontano. Non è per paura che non ti avvicini, ma di fatto non riesci a spiegarti cosa ti blocca dall’andarle a parlare. Che è una tipa fuori dagli schemi si capisce, ma non riesci a decifrare nient’altro. Poi…

Xenboi

Xenboi, un disco splendidamente disturbante

Qualche anno fa ebbi modo di chiedere a Dylan Iuliano, in arte conosciuto come The Delay in the Universal Loop e adesso come Xenboi, che differenze ci fossero tra il suo primo tour negli Stati Uniti e il secondo. Mi rispose che nel secondo finalmente poteva sedersi al bancone di un bar e prendere una…

“Projections on a human screen” di Hån: un bel sogno che dura troppo poco

Faccio immediatamente outing. Quando ho visto, tra gli album da recensire, quello di Hån ho subito alzato la mano per accaparrarmelo. Un istante dopo però ho avuto delle mie classiche paranoie (quasi sempre inutili). Avendo già recensito il suo lavoro precedente (leggi qui) ho temuto di correre il rischio di essere ripetitivo e, sicuramente, troppo di parte…