La musica di Alex Wyse è appena cominciata

Carlo Conti quest’anno ha studiato un regolamento inusuale per il suo Sanremo Giovani, a metà tra la nuova Champions League e Squid Game. Sono partiti in 564, sono diventati 46, poi ancora 24, e a forza di scontri uno contro uno si sono ridotti sempre di più, fino ad arrivare alla vittoria di Settembre. L’ultimo birillo a cadere, il baluardo della resistenza, una specie di soldato irriducibile. Al secondo posto, si è classificato Alex Wyse, ex concorrente di Amici, con Rockstar.

La retorica delle frasi come “è già una vittoria essere arrivati fino a qua”, oltre ad essere stucchevole, è spesso usata a sproposito. In questo caso, però, l’utilizzo è giustificato, perché Alex Wyse, per essere arrivato secondo, ha dovuto effettivamente vincere numerosi testa a testa, da ultimo quello contro Vale LP e Lil Jolie, mercoledì sera.

Poche ore dopo l’esibizione durante la finale (letteralmente, ché il buon Carlo ha relegato la finale dei Giovani in chiusura della serata), abbiamo incontrato Alex Wyse, in un hotel di San Remo. Nonostante il poco sonno e l’intensità della settimana, che fa vivere ogni emozione centuplicata, Alex Wyse è stato molto lucido, e con le idee chiare. La musica è solo all’inizio, e ora che quest’eterna gara si è conclusa, si può pensare davvero soltanto a quella.

Alex Wyse
“Rockstar” il brano portato in gara a Sanremo Giovani da Alex Wyse [Ascolta qui]
Tanto Sanremo quanto “Amici” sono due ambienti concitati, forse uno più veloce dell’altro, ma che possono avere delle similitudini. Che tipo di differenze hai vissuto?

Sono due ambienti diversi, in cui è soprattutto cambiato il periodo di vita per me. Ad Amici ero più giovane, avevo diciannove anni, per me era tutto nuovo. Non avevo mai cantato davanti a nessuno, soprattutto i miei pezzi, che non avevo fatto ascoltare a nessuno. Adesso a Sanremo, invece, sono più consapevole, e più preparato a stare sul palco.

Il meccanismo dei Giovani di quest’anno è stato complesso, e anche gli orari di esibizione nelle serate non sono stati quelli notoriamente migliori. Secondo te ha permesso di valorizzare artisti come te, che volevano utilizzare questa piattaforma per farsi conoscere meglio?

Alla fine, mercoledì siamo stati quelli che hanno aperto la serata, quindi secondo me ha permesso di valorizzarci. Poi certo, ognuno canta come riesce e quando riesce, però io personalmente non mi sento di obiettare contro questo meccanismo.

Chi sono tre rockstar a cui ti ispiri?

Sicuramente Elvis Presley ed Elton John… e poi come terzo direi Freddie Mercury.

Quali sono due canzoni che sceglieresti, da ascoltare in una playlist prima e dopo il tuo pezzo “Rockstar“?

Prima metterei Crazy degli Aerosmith, e dopo Domani di Lucio Dalla.

Stasera ci sarà la serata delle cover: se tu avessi partecipato, quale avresti scelto?

Domanda molto difficile. Ti direi L’emozione non ha voce di Celentano, ma se me lo chiedi di nuovo tra cinque minuti cambierà la risposta.

Per chi fai il tifo tra gli artisti in gara?

Per Francesco Gabbani e per Lucio Corsi.

Adesso che Sanremo Giovani si è concluso, che cosa succederà?

Niente, basta, tutto finito. No dai, scherzo! Ho appena annunciato una serie di instore in giro per l’Italia, e poi ci saranno due concerti importanti. Sarò al Fabrique a Milano a maggio, e all’Atlantico a Roma a settembre, e quella è la realtà che preferisco di più, lì mi sento a casa. Poi ci sarà un tour estivo, sicuramente, che verrà, e tante canzoni nuove!

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