Le Feste Antonacci ci hanno rotto! (le abitudini da ascoltatori pigri)

Non si tratta più di un semplice album, ma di un assalto frontale alla pigrizia dell’ascolto. “Uomini, cani, gabbiani” prende a schiaffi il panorama italiano e lo costringe a fare i conti con una scrittura feroce, che morde il reale e non concede tregua.