Indie Pride, 25 e 26 ottobre: due giorni di resistenza, musica e parole
Indie Pride, i prossimi 25 e 26 ottobre, giunge al suo appuntamento annuale raddoppiando. La volontà è quella di rendere la due giorni un momento di sintesi in cui raccontare un anno di lavoro e, soprattutto, per mettere le basi per l’inizio di nuovi progetti. Venerdì 25 ottobre sarà incentrato sulle parole ed il confronto; il 26 sarà, come nelle scorso edizioni, incentrato sula musica.
Il 2019 per l’Associazione è stato l’anno in cui consolidare vecchie collaborazioni ma anche in cui crearne delle nuove.
Si è iniziato lo scorso marzo quando Indie Pride è stata ospitata all’interno di Malto, festival dei birrifici artigianali organizzato da Unipol Arena. Ad aprile si è proseguito con WeReading realizzando il talk “Il potere della musica e la responsabilità che ne deriva” all’interno del Festival di Antropologia dell’Università di Bologna. La collaborazione con WeReading, inziata l’anno scorso, è proseguita portando all’interno del loro festival lo spettacolo/lettura de La Rappresentante di Lista “Anatomia Fantastica“. Un esperimento poi proseguito, sempre insieme a WeReading, nella rassegna gARTen di Correggio (RE) e che oggi continua venendo proposto su territorio nazionale.
In tour
Dopo un passaggio a Padova all’interno del Parco della Musica in compagnia dei rovere e Maru a giugno si è, poi, rinnovata la collaborazione con il Locomotiv Club e il Biografilm Festival. Al Bio Parco ha portato Dutch Nazari ed Era Serenase, in una serata a sostegno della lotta contro omotransfobia, bullismo e sessismo. A luglio Indie Pride ha portato i suoi temi all’Oltre Festival di Bologna e all’Indimenticabile Festival.
Poi Indie Pride è sceso in Puglia al SEI – Sud Est Indipendent Festival in provincia di Otranto, dove ha riproposto il talk “Il potere della musica e la responsabilità che ne deriva” insieme a Sem&Stenn, La Rappresentante di Lista, Any Other, UNA, Respiro e l’Associazione LeA. Ha anche parlato, a nome di e in collaborazione con la rete shesaid.so del ruolo delle donne nel mondo della musica, insieme a Cristiana Verardo, Alessandra Contini, Matilde Davoli e Moiné.
Giunta a settembre, Indie Pride non solo si presenta a Tutto Molto Bello con una squadra colorata che ha portato la lotta al sessismo, bullismo e omotransfobia dentro e fuori dal campo. Affiancata da Some Prefer Cake, Bugs Bologna e Hic Sunt Leones partecipa anche al KeepOn Live Fest rinnovando una collaborazione incentrata sul questionario che da un anno Indie Pride somministra ai live club italiani.
Un bagaglio, quindi, molto ricco quello raccolto in questi mesi, che non poteva che tramutarsi in una due giorni.
Il 25 ottobre
Sarà la giornata dedicata agli incontri e alle parole con due panel. Il primo pomeridiano, presso la Casa delle Associazioni al Baraccano, vedrà dialogare attorno al tema “Storia e storie: la retorica dell’esclusione” il professore della facoltà di Antropologia dell’Università di Bologna Vincenzo Lagioia, Maria Antonietta e Sem&Stenn.
Alle 18.00 ci si sposterà al Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne per il panel “Luci e ombre: riflessioni sui live club“ insieme a Sara Colantonio (shesaid.so/’na cosetta), Federico Rasetti (KeeoOn Live), Valentina Gallo (CAP10100), Simone Fogliata (Hall), Emanuela Teodora Russo (Note Legali), Gianrico Cuppari(BPM concerti), Bernardo Mattioni (Woodworm), Flavia Tommasini (Tpo).
Il 26 ottobre sarà a tutta musica sul palco del Tpo
Ci saranno le esibizioni di: Twee, Cara Calma + Endrigo, Romina Falconi, Venerus, UNA + Honeybird + Cruz. Inoltre ci sarà la perfomance di Parsec in collaborazione con We Reading, i dj set di Gosso’s Party e della Collettiva Elettronika, a tenere le fila di tutta la serata Sem&Stenn.
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La Redazione
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