Monica Malfatti

Beatlemaniac di nascita e deandreiana d'adozione, osservo le cose e amo le parole: scritte, dette, cantate. Laureata in Filosofia e linguaggi della modernità a Trento, ho spaziato nell'incredibile mondo del lavoro precario per alcuni anni: da commessa di libreria a maestra elementare, passando per il magico impiego di segretaria presso un'agenzia di voli in parapendio (sport che ho pure praticato, fino alla rottura del crociato). Ora scrivo a tempo pieno, ma anche a tempo perso.

santachiara

“Sette Pezzi”: l’esordio di Santachiara è un posto lontano dai posti

Uscito lo scorso 27 novembre per SuoniVisioni/Carosello Records – e rieditato pochi giorni fa con l’aggiunta di altre due tracce inedite –  Sette Pezzi è l’album con cui Luigi Picone, in arte Santachiara, ha deciso di debuttare. Se di primo acchito il minutaggio sembra scarso, la valanga di sonorità che travolge l’ascoltatore rende le sette…

Campos latlong

“Latlong”: i Campos e le coordinate della libertà

“Che effetto fa l’aria sulla pelle?” Una domanda innocua, gentile e brutale insieme, incastonata fra le note della prima traccia. I Campos mi accolgono in questo modo, tra sonorità ancestrali, che suggeriscono luoghi diversi e lontani, dove la natura è davvero padrona del vivere, ma nel senso più strettamente etimologico del termine: padrona e patrona,…

Giallorenzo

“Fidaty” anche tu: i Giallorenzo sono il lago d’Iseo del nuovo underground

Nel mio personale scenario, Brescia e Bergamo sono le due metà di una mela che non vuole riconoscersi intera. La storica rivalità fra le due cittadine risale al 1100 (o giù di lì) e ha origini comunali che in questa sede non ci interessano. Mi sono resa conto di quanto poco naturale sia tale faida…

kirigami I Botanici

“Kirigami”: i Botanici ci raccontano l’arte di piegare e intagliare la musica

Qual è la differenza fra un origami e un kirigami? Lo ammetto, ho dovuto googlarla. Il primo termine, forse il più comune, designa l’arte giapponese di piegare la carta. Con il secondo, invece, si indica la tecnica orientale di intaglio e piegatura: uno step successivo, una rielaborazione di ciò che già con l’origami si è…

L'ultima casa accogliente

Il circo zen è davvero “L’ultima casa accogliente”

Questa storia inizia con una casa fatta di catrame: il ventre di una madre incinta che fuma. E finisce con l’ultima casa accogliente: Elena, che come un’edera si arrampica libera. Due donne, prima dell’inizio e dopo la fine. Prima che la vita esca allo scoperto e dopo che l’amore ha dato finalmente un volto all’eternità…

GiusiPre: “Canzoni indigeste” per un’umanità rinnovata

Il nuovo DPCM del premier Conte prevede festini domestici per non più di 6 persone. Ascoltare l’esordio discografico di GiusiPre significa sedersi a tavola con lei e altri 3 ospiti inattesi, per un totale di 5 convitati: un numero perfettamente in linea con le disposizioni vigenti. Questi 3 ospiti, tuttavia, sapranno rendere il nostro pasto…

Post Nebbia

Post Nebbia, “Canale Paesaggi” è un “Infinite Jest” della musica nostrana

David Foster Wallace scrisse Infinite Jest nel 1996, quanto i Post Nebbia ancora non esistevano. Ruotando intorno ad un “intrattenimento” usato come arma per ridurre in schiavitù e distruggere chiunque lo osservi con occhio indagatore, quella di Wallace è la prima grande opera di narrativa imperniata, con straordinario intuito profetico, su Internet. Ma prima ancora,…

ghygo

Ghygo, gioie e dolori di un giovane producer

Ho incontrato Luigi Panella (aka Ghygo), producer beneventano classe 1997, con l’intenzione di guardare al mondo della musica indipendente dalla prospettiva, spesso sottovalutata, di chi sta dietro il mixer. Avere vent’anni e sognarsi produttori sembra una scelta inconsueta, ma la realtà è un’altra: in Italia sono davvero tantissimi i giovani che desiderano imboccare questa strada, mossi…

cantautore misterioso

Il Cantautore Misterioso si racconta alla bellissima ragazza che leggerà questa intervista

Una canzone scritta utilizzando le frasi più famose di Fabio Volo, la cover in lingua latina di Calcutta (Paestum), Riso Scotti e i Coma_cose in un unico mash up, Sotto il sole di Riccione tradotta in inglese e un podcast per chi ha finito tutte le puntate di Alessandro Barbero e non sa più che…

Rareş

Una notte al MUSE con Rareş

Dinosauri, animali impagliati e lo scheletro di una balena ad incombere sulle teste del pubblico. Questo è lo scenario che mi ha accolto quando, mercoledì scorso, ho incontrato Rareş, durante il terzo appuntamento di un Poplar Festival che continua a sorprendermi. Ad inaugurare la serata, nella sbalorditiva location del MUSE (Museo delle Scienze) di Trento,…