Weekly: 35 singoli e 12 album solo questa settimana, troppi?

Sono usciti questa settimana oltre 40 lavori tra singoli e album. Troppi? Vi abbiamo chiesto Instagram cosa ne pensate di questo fenomeno e la maggior parte delle risposte lo percepivano come qualcosa di negativo.

Percepire, è tutta una questione di percezione. Non è certo questa la prima settimana colma di uscite e non sarà l’ultima. Il punto è che di band e artisti ce ne sono sempre stati molti, l’unica grossa differenza col passato pre-social (incluso MySpace) è che un tempo scoprire musica era possibile attraverso riviste, e quindi attraverso il filtro importante di una “critica”.
Oggi praticamente se sei abbastanza appassionato di musica indipendente e sai chi seguire sui social puoi ascoltare praticamente tutto o quasi ciò che c’è da scoprire. Tutto ciò, come ogni cosa ha sia lati positivi che lati negativi. Da un lato è diventato molto più facile per un artista farsi trovare e ascoltare, dall’altro l’ascoltatore è totalmente allo sbaraglio immerso nei meandri dei consigli di Spotify o di YouTube. Sceglierà mai, l’ascoltatore medio, cosa ascoltare o sarà sempre scelto dal prossimo pezzo in riproduzione casuale?

In tutto ciò un ruolo importante devono assolutamente averlo realtà come la nostra, community e riviste, nel selezionare e setacciare criticamente questa Pangea sempre più eterogenea e distesa. Perciò questa settimana proverò a consigliarvi alcuni ascolti.

Prima di tutto andate ad ascoltare “L’unica oltre l’amore“, il singolo che ha segnato il ritorno di Giovanni Truppi. Il brano si erge storicamente da solo sopra il marasma delle ultime uscite, affrontando dei temi attualissimi senza scadere nel banale. Ti apre gli occhi, ti fa sentire piccolo piccolo ma pure così importante. È un pezzo destinato a restare. Gli abbiamo dedicato la copertina non a caso.

Buone conferme arrivano dall’atteso featuring Franco126 / Tommaso Paradiso. Per molti aspetti Franco sembra avere una natura molto diversa da quella Indie/trap del compagno Carl, sembra più affacciarsi su atmosfere più soft, cantautorali e ricercate.

Gran bel ritorno di Margherita Vicario col singolo “Abauè / Morte di un trap boy“. Margherita dice sul brano: “Ho scritto Abauè dopo aver visto un servizio televisivo della TV Svizzera che raccontava di un ragazzino di 16 anni finito in comunità per disintossicarsi dalla codeina, dal Makatussin. Quando l’intervistatore gli ha chiesto ‘Perché hai iniziato a fare questa cosa?’ il ragazzino ha risposto ‘Perchè lo sentivo nelle canzoni’. Allora mi sono affidata a due note di violoncello funeree e mi hanno portato nella testa di un Trap Boy”.

Una delle premesse del Weekly è indurre in ogni ascoltatore uno spirito di ricerca che vada oltre i consigli che possiamo dare in questa intro. Per cui prima di lasciarvi alla lista vorrei sottolineare un’ultima uscita: il disco d’esordio omonimo degli I Hate My Village. Non è un caso che ci sia in mezzo Alberto Ferrari quando si tratta di roba buona, ma il disco si presenta come una delle ultime speranze dello sperimentalismo, della curiosità di esplorare sonorità poco praticate. È cantato in inglese e vale la pena dedicargli un po’del vostro tempo.

Pezzo che Spacca

La menzione speciale che assegnate voi tramite sondaggio su Instagram questa settimana va a “Ricordi gli accordi” singolo d’esordio dei Fanoya. Un brano completamente figlio del suo tempo, It pop, facilmente intonabile e ballabile. Anche nella scelta del lessico, di parole chiavi come “Negroni”, “sushi” (tema anche dalla copertina del singolo), “Car Sharing”, si determina la volontà di questo brano di trovare un determinato pubblico, quello di queste ultime e nuove generazioni Indie figlie di Calcutta, cugine di Gazzelle e sorellastre dei Viito.

Album

Nada – É un momento difficile, tesoro (Woodworm Label)

Ainè – Niente di me (Universal Music Italy)

I hate my village – I hate my village (La Tempesta Dischi)

Santii – S02 (Sugar Music)

Pashmak – Atlantic Thoughts (Manita Dischi)

Theandrè – Themagogia

Gianni Bismark – Re senza corona (Universal)

Dani Faiv – Fruit Joint + Gusto (Sony Music Italy)

Martino Adriani – É in arrivo la tempesta (Alka Record)

Gianmaria Testa – Prezioso (Incipit Records)

Mulai – Hd dreams

Pashmak – Atlantic Thoughts

Singoli

Franco126 feat Tommaso Paradiso – Stanza singola

Margherita Vicario – Abauè (morte di un trap boy)

Francesco De Leo – V

Pinguini Tattici Nucleari – Verdura

Canova – Goodbye Goodbye

Tre Allegri Ragazzi Morti – Calamita

Frenetik&Orang3 ft Gemitaiz – Giornate vuote

Be forest – Gemini

Giovanni Truppi – L’unica oltre l’amore

Umberto Maria Giardini – Pleadi in un cielo perfetto

Clavdio – Ricordi

Le Formiche – Saluta la città

Concerto – L’indifferente

Tota – Gennaio

Jacopo et – Buio

Fanoya – Ricordi gli accordi

Calabi – Bleu

Malihini – Delusional Boy

La scimmia – Parco comunale

Mille Punti – Stupida follia

Santandrea – Sono solo

Avincola – Tra poco

Michelangelo Vood – Ruggine

Ego – Saette

Minaper – Menomale

Il terzo istante – C’era una volta

Il Plagio (De Rubertis) ft Camilla Magli – Il maschione alfa fa

Merifiore – Non hai mai visto un porno

Neverbh – Gennaio

Mondo Marcio – Leggenda urbana

Luchè ft Sfera Ebbasta – Stamm fort

Madman ft Emis Killa – Supernova

Le Vibrazioni – Cambia

Giusy Ferreri – Le cose che canto

Oldthink – Orphan

Skyline Overdrive – I belive in you

Cosmetic – Inetti n.1

1 Comment

  1. Mario Domenico Miano 23/01/2019 at 9:11 am

    Bella l’introduzione che spiega con parole semplici lo status attuale della musica. Se può valere la mia opinione io ascolto praticamente tutto quello che esce di nuovo giornalmente in Italia e fuori, ai tempi non vedevo l’ora di avere le mie copie di Melody Maker e New Musical Express, insomma sono passato per molte ere e provo a metterla così: una soluzione bizarra ma interessante sarebbe che ci fosse un PANEL a cui si iscrivono tutti i blog musicali e parlare di musica per cercare di concentrare tutti insieme il focus del momento. Insomma c’è veramente troppa musica ma secondo me non è difficile stabilire dei parametri adiacenti al gusto personale che permettando di concentrare l’attenzione generale. Questo per esempio è appena successo a livello internazionale con l’uscita del disco di James Blake di cui parlano tutti e quindi uno che si informa sul web sicuramente lo ascolta o se ne interessa in qualche modo. Se per esempio prendiamo le uscite di questa settimana io avevo già ascoltato tanto e vi elenco cosa risalta subito secondo me: la canzone della Vicario non ha rivali perché è pop, è creativa, cambia ritmo molte volte ed è anche una bombetta che funzionerebbe in radio. La canzone di Truppi è anche molto bella e ben fatta, non è il mio pane ma chapeau! E poi c’è Clavdio, grande voce, incredibile cambio di stile rispetto al primo pezzo e Bomba Dischi di dietro che marca una differenza abissale da alcuni nomi proposti in questo weekly e in questo caso oltre al talento ci vuole una macchina formidabile che è appunto Bomba Dischi. Devo anche segnalare che Calabi è un nome oltre tutti gli altri, non tanto per questa sua nuova canzone che ha un ritornello troppo di seconda mano rispetto alle prime due molto belle ma per il fatto che secondo me crea suoni fatti bene e ha una visione della musica che riuscirà a portarlo lontanto, se non come interprete allora come deus ex machina. Per il resto noto che la canzone di Francesco de Leo è carina, bel ritornello ma non aggiunge tanto a capolavori come muse e Mylena. Faccio un’ultima proposta: lo stesso PANEL di cui parlavo sopra dovrebbe decidere dei nomi su cui puntarre maggiormente e fossi io in questo momento sceglierei i seguenti topics: senza dubbio SPERANZA che può anche risultare forte ma è una di quelle next big thing che succedono ogni 10 anni. MADAME che mi sciocca come a 16 anni possa avere una autorevolezza del genere. Dopo la delusione cocente di Leslie e dei suoi ultimi pezzi che non ne mantengono l’hype, Madame è veramente una boccata di ossigeno. CAPIBARA per la visione produttiva e avant; LA RAPPRESENTANTE DI LISTA per la bellezza del disco appena uscito e per una voce che è destinata a rimanere a lungo. Quindi MESA e GENERIC ANIMAL che non sono proprio nuovi ma secondo me non hanno raccolto ancora il giusto riconoscimento dalla critica. e VENERUS che però deve cercare anche di proporre canzoni vere e il ritornello super pop che canta cpon Gemitaiz è già qualcosa di positivo.


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