Abbiamo trovato sotto la neve uno strano remix

La tempesta non voleva saperne di placarsi. Raffiche di vento gelide mi strattonavano, minavano ferocemente il mio equilibrio. Non vedevo la strada davanti ai miei piedi e la valle mi sembrava estremamente lontana. Mi trascinavo precario da ore verso quello che teoricamente, secondo le mappe doveva essere il prossimo rifugio. Mi ero perso.

Erano giorni che avevo perso anche la speranza che qualcuno mi stesse cercando. Intanto il freddo mordeva e lacerava quel che restava di me, la neve pesante era diventata una vera e propria tortura. Il vento assordante non mi faceva pensare. Sapevo solo che avrei dovuto continuare a muovermi ad ogni costo. Quando sopraggiunse, non me ne accorsi. Svenni.

Riaprii gli occhi, credo dopo non molto.

La fatica e la stanchezza avevano avuto la meglio. Cercai di alzarmi: sembrava il momento giusto. La tempsta si era attenuata. Mentre raccoglievo le poche forze che mi erano rimaste, fui sorpreso nel notare davanti a me un vecchio portaoggetti di legno. Non ero più nel nulla. Proprio a pochi metri dal rifugio qualcuno aveva perso qualcosa. Mi alzai. Quel posto non sembrava essere messo molto bene. Raccolsi lo scrigno e mi diressi in quel posto abbandonato. La porta era aperta, nessuna finestra rotta – ne fui sollevato, associavo ciò a un posto caldo -. Entrai, non c’era anima viva.

Passai alcune ore a sistemarmi. C’era del cibo ancora buono, della legna asciutta e non c’erano spifferi. Mi misi comodo su una poltrona davanti al camino che avevo acceso da buon scout e aprii la scatola misteriosa. C’era una vecchia audiocassetta e una lettera. Aprii la lettera e lessi:

Daniele Giustra, Dj e Promoter dal 1996. Fondatore di Cluster Eventi nel 2002, ha concesso il palco a centinaia di band italiane e internazionali. Fondatore di PSNZZT insieme a Fabio Nirta e Marco Ragno (conosciuti per il famigerato “Felicità Moderat”, il mash-up dei brani più famosi di Albano & Romina e dei Moderat). Ha portato il suo dj set in vari festival e club italiani. Protagonista di Selfishadows progetto in bilico tra darkwave e kraut pop.

Sulla cassetta c’era attaccata della carta gommata su cui c’era scritto Gigante – Tempesta (Giustra Remix). Tempesta, tempesta, sembrava un segno del destino. Pensai che doveva esserci un modo per ascoltarla, un vecchio stereo magari. In fondo l’avevo trovata fuori da quel posto. Cercai per un po’ e alla fine trovai un vecchio stereo. Non so come ma funzionava. Inserii la cassetta e pigiai su “play”

 

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