Tina Platone – Impulsi elettrici [Anteprima Clip]

Vi presentiamo in anteprima il videoclip di “Impulsi elettrici” un brano di Tina Platone, in uscita proprio oggi 29 giugno per Triginta. Un dramma sexy, un ballo nella psiche tra i pensieri tristi di giornate no e quelli delle profonde epifanie che si manifestano nel dolore. La mente descritta metaforicamente come una caverna decadente in cui vengono proiettate delle ombre, la scrittura vista come un processo di rivelazione e guarigione.

Il videoclip che accompagna la canzone è scritto e ideato dalla stessa Tina Platone e diretto dal videomaker Riccardo Sanmartini, (aka @inartesamma). Tutto ruota intorno ad una performance di danza, interamente coreografata da Laura Carnevali, ballerina nata e cresciuta a Bologna, studiosa della disciplina da 13 anni, creatrice e Art Director della neonata piattaforma per film di danza Cocoon.

La danza è stato il primo approccio che ho sperimentato con il palco durante l’infanzia; / volevo portare un pezzo di quel mondo nella mia musica oggi. 

Tina Platone è finalista di Music is The Best e vincitrice del premio Rockit Pro, contest musicale organizzato da Panico Concerti e dalla regione Emilia-Romagna, conclusosi lo scorso 19 Maggio, che le ha permesso di pubblicare il singolo “Luna d’arancia. Classe ’96, napoletana di origine, emiliana di adozione. Il suo percorso musicale inizia nel 2015 sotto lo pseudonimo di Marta, progetto solista con il quale ha portato il suo indie folk primordiale in giro in tutta Italia.

Nel 2017, grazie all’incontro con Turo (Andrea Turone), inizia una fase di sperimentazione sonora che porta a risultati di carattere più elettronico e scuro, che ben si sposa con l’immaginazione di Tina, la quale dice di se “Nella mente ho un mondo di idee, sto girando un film dentro la mia testa”. Continuamente in fase di elaborazione, fino all’overthinking e il burn-out, questo progetto musicale ha lo scopo di sviscerare le vulnerabilità, di raccontare storie e considerazioni personali attraverso immagini sfocate e grane di pellicola. Per l’occasione le abbiamo fatto qualche domanda.

Guarda in anteprima qui il video di “Impulsi Elettrici”

Partiamo dal principio, chi è Tina Platone e dove vuole arrivare?

Tina Platone è stata tante cose: Marta, Platò, Platone, Tina Platone. Tuttora mi sento tante cose, come una regista che dirige più ambiti della sua vita, tra il lavoro, l’attività artistica e il personale. La musica è una parte di tutte queste cose, anche se la dimensione creativa oggi occupa gran parte della mia vita, dal lavoro ai progetti personali e mi sento più me stessa di quanto non lo sia mai stata.

Dove voglio arrivare? Ad oggi dopo gli anni di esperienza accumulati nel settore musicale sia da sopra, che sotto il palco, non ho altre aspettative che fare con sincerità la mia musica; condividere il più possibile la parte migliore di me con le persone e quel che arriverà sarà tutto guadagnato dal duro lavoro. Ho voglia di fare tante cose.

Impulsi elettrici possiamo definirlo la seconda puntata del film che è dentro la tua testa. Rispondiamo ai ruggiti…oggi niente pensieri tristi. Il ritornello è un mantra, quando ti è arrivata l’epifania?

Ero in studio con Turo e Josè degli Hey!Himalaya, stavamo lavorando sul beat di quella che sarebbe diventata Impulsi Elettrici, e mentre Josè canticchiava una melodia a mezzavoce, nella mia testa è subito apparsa questa cantilena. L’epifania quando arriva arriva, lo decide lei, puoi solo accoglierla.

Hai dichiarato che scrivere è un processo di rivelazione e guarigione. In che modo la musica ti ha aiutato a venire fuori dai momenti bui?

La musica è un ottimo metodo di autoanalisi. Quando un pensiero diventa verbale, concreto, stai già affrontando una situazione. Scrivere mi aiuta a ripercorrere le tappe che vivo, ad analizzare il mio stato d’animo e la musica, se si sposa perfettamente con quello che senti, può essere un canale molto potente per sfogare certe emozioni.

Nel videoclip la danza è un elemento molto importante, tanto quanto la musica. Cosa c’entri tu con questo mondo e perché hai scelto di portarlo nel video di questa canzone?

In generale sento che sto vivendo un po’ un revival della mia stessa vita. Inizio ad avere quell’età in cui inizi a sentire nostalgia del passato e in generale mi sento una versione più matura e consapevole di quella che ero già allora. Una mente con dei pensieri ben precisi, una certa educazione e certi punti fermi. In generale questa cosa mi ha aiutato a ritrovarmi nel periodo in cui mi sentivo più persa e vuota, ho ripercorso mentalmente chi ero e sono andata avanti.

Così per le idee della mia musica, vado a pescare da alcune cose del passato. Da piccola ho fatto hip-hop per qualche anno, la prima volta che sono salita su un palco è stato per ballare a un saggio di danza. È una disciplina che ho abbandonato ma che continua a trasmettermi qualcosa. Laura è una di quelle che ti emoziona quando la guardi ballare, io la definisco una designer della danza, volevo collaborare con lei prima ancora di pensare a un video coreografato per questo brano. Attraverso il suo lavoro, sono riuscita a riportare quel pezzettino di mondo nella mia musica oggi.

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