Animati da un’esigenza di rivalsa, tanto musicale quanto sociale, La Rappresentante di Lista si prepara a calcare nuovamente i palchi con il suo nuovo tour. La tournée prenderà il via questa primavera nei club d’Europa, per poi approdare in Italia, dove la band proporrà dal vivo un mix tra i brani più iconici della loro carriera e le tracce del quinto album “Giorni Felici”.
Una raccolta musicale che risulta essere certamente più matura e organica per il duo.
Nonostante il risciacquo sanremese degli ultimi anni, noto per portare alla diluizione delle espressioni artistiche più dense, La Rappresentante di Lista continua ad esistere e soprattutto resistere in una dimensione alternative del mondo pop.
Brani tormentone come “Ciao Ciao” e “Amare” avevano segnato una svolta in direzione di un commercial pop, ricco di sonorità dance meno sperimentali e testi più semplici. Un cambio di passo non scontato per un duo che nel primo album poteva vantare ben 2 brani in lingua tedesca.
Per fortuna Veronica Lucchesi e Davide Mangiaracina hanno esperienza e le spalle larghe. La loro consapevolezza artistica, ma in particolare la loro esperienza di vita è il motore di un album come “Giorni Felici”. Dentro ci ritroviamo tanta della melodia orecchiabile con cui il grande pubblico ha imparato a riconoscerli, sporcata però da molti elementi che potremmo definire indie-rock.
Echeggia ancora forte in loro l’identità più concreta e ruvida, tipica di chi ha passato anni della propria vita in contesti poco patinati e d’elite come il mondo teatrale italiano. Un luogo in cui sudore, fatica e sforzo non corrispondono esattamente a premi, lustro e celebrità.

Deriva infatti proprio dalla drammaturgia il titolo dell’album “Giorni Felici”, omonimo dal dramma in due atti di Samuel Beckett.
Un’opera in cui l’autore esplora temi, come l’esistenzialismo e il passare del tempo, qui interpretato come una trappola dalla quale è difficile scappare.
Centrale per l’opera, sia di Beckett che de La Rappresentante, è il tema della negazione della realtà, quel cieco ottimismo, di chi nega la propria condizione e maschera l’inevitabilità del destino, tanto più questo è crudele e disperato.
Questa riflessione la ritroviamo ben evidente nel singolo di apertura del disco “La Città Addosso”. Un pezzo con forti influenze synth-pop e new wave anni ‘80, contaminata però da sonorità indie-rock. Un brano che concettualmente e fisicamente ci trascina via dalla scena musicale pop italiana più battuta, allontanandoci dallo scintillio di centri pulsanti come Milanese, e ci invita ad una riflessione interiore un po’ arrabbiata:
“Mi sento la città addosso / La musica la radio io non mi riconosco / La televisione ha detto è tutto apposto / La mia delusione non ho scelto quello giusto”
La rabbia è uno dei sentimento filo conduttore del disco.
Brani come “Ho Smesso di Uscire” in cui è protagonista una chitarra dai forti riverberi, “Countdown” con un leggero auto-tune dream pop e “Cattivo”, ne esplorano sfumature diverse tra disperazione, delusione e disillusione.
Tra tutte si distinguono “Karaoke” e “Mondo”. Quest’ultimo è forse il brano più dolce dell’album, sia per temi che per sonorità. Una ballad più leggera, ma comunque molto incisiva soprattutto per l’utilizzo del coro in un crescendo emotivo un po’ cinematografico.
La scena commerciale italiana ci sta sicuramente insegnando che il “troppo pop” esiste.
Hit forzate e testi faticosamente analizzabili, rischiano di schiacciare una categoria che può avere ancora molto da dire.
Sembra in parte questa la riflessione alla base di “Giorni Felici”. Dopo una leggera svolta, la band riprende la strada principale più alternative e più rock. Meno legata alle logiche del mainstream, senza però rinunciare alla loro inconfondibile capacità di creare melodie che restano in testa.
Tra riferimenti taglienti alla società e riflessioni sul disincanto della vita, il disco riesce a parlare a un pubblico ampio senza tradire la propria identità artistica più tradizionale.” Giorni Felici” è, in sintesi, un ritrovato senso di appartenenza, che si dimentica dello sbrilluccichio del successo, e trova spazio nella propria identità intellettuale.

Data ZERO
- 4 Aprile – Castiglione del Lago (PG) – Darsena live
Happy DaysTour
- April 5 – Lugano – Studio Foce
- April 7 – Vienna – Flucc
- April 9 – Munich – Backstage Club
- April 10 – Berlin – Frannz
- April 11 – Cologne – MTC
- April 12 – Brussels – Pilar (VUB)
- April 14 – London – Dingwalls
- April 17 – Paris – B. Noire – SOLD OUT
- April 27 – Barcelona – Sala Wolf
Summer tour
- 23 Maggio – CUNEO – Festival Città In Note
- 05 Giugno – BOLOGNA – WMF We Make Future
- 03 Luglio – PADOVA – Sherwood Festival
- 05 Luglio – TRENTO – Trento Live Fest
- 11 Luglio – BISCEGLIE (BT) – Dolmen Summer Festival
- 17 Luglio – MILANO – Circolo Magnolia
- 19 Luglio – SARROCH (CA) – Sa*Rock
- 27 Luglio – SAN MINIATO (PI) – Musiscastrada Festival
- 1 Agosto – GRADISCA DISONZO – (GO) Festival Onde Mediterranee
- 07 Agosto – CIVITANOVA MARCHE – (MO Ri-Suona
- 12 Settembre – ROMA – Spring Attitude Festival