La condivisione è “Il segreto” vero della musica di Venerus
“Il segreto” è il secondo album di Venerus in uscita venerdì 9 giugno per Asian Fake e Sony Music. L’artista milanese, a due anni dall’uscita del suo primo disco, non perde la cifra stilistica, anzi la rafforza spiritualizzandola.
Ciao André, sono le 2:31 di martedì 6 giugno. A Roma piove e tu sei qui. Ho appena tracannato una dose di benestare, di ritorno a casa dopo averti visto cantare qualche traccia del tuo nuovo album “Il Segreto” al Container (San Lorenzo, Roma) – patria degli artisti romani. Per la precisione in questo momento risuonano in sottofondo il piano, le voci femminili, i suoni dell’acqua, della natura e altri irriconoscibili, tutti facenti parte del brano “Binari“, settima traccia del disco.
Tra le coperte troppo calde di un piumone a disagio su un letto oramai estivo, ho messo su le cuffie, premuto play e divorato questo benedetto disco prima che diventi di tutti. Prima che perda la magia del segreto riservato a noi fortunati che possiamo ascoltarlo in anticipo.
Ho conosciuto il tuo essere etereo durante la pandemia, quando hai rilasciato “Canzone per un amico“. A distanza di tre anni, guardandoti negli occhi (forse troppo – perdonami, ero tanto curiosa) ho compreso la ragione per cui hai scritto questo brano: sei profondamente grato alla vita per averti dato gli amici. Quegli strani individui di cui fidarsi e con cui giocare a vivere. Sai quel gioco bastardo per cui non ci sono vincitori giunti al termine, ma solo durante la partita, no? Quello lì.
Ecco, quel gioco chiamato vita me lo hai reso per un attimo una sospensione. Ma sbaglio se parlo solo di me – che è un vizio errato del giornalismo tra l’altro. Guardando, infatti, gli occhi di chi ti era di fronte, dal palco timido del Cointaner, li ho trovati tutti sospesi. Intensamente sospesi. L’aria era più leggera. La musica era di tutti. Era umana. Respirabile.
Ed è proprio questo il tuo intento dando vita a “Il Segreto“: fare musica umana in mezzo a questi cocktail venuti male di intelligenza artificiale ed essere umani (che l’hanno creata) che ne parlano male.
“La condizione umana che più crea una sospensione è quella del segreto.”
Il segreto è di per sé esclusività: preclude alla conoscenza altrui un fatto grande o piccolo che sia. Ma quanto è bello? Quanto sono belle le cose donate ai pochi? Quella magia nata dall’essere i soli a conoscere una verità, che solo così incastra perfettamente il vero significato di “verità”. La sospensione, poi, è l’attimo prima del tutto e quello dopo il nulla. È un sospiro di sollievo sopra parentesi e virgole dettate in un segreto.
Il segreto di Venerus
Il segreto di quest’album non sta nel nome, ma nella comprensione della sua umanità e della sua coerenza con la natura e la naturalezza. È un album spirituale, per certi verso lo è ancor di più dell’ultimo “Magica Musica“. Tocca i lati deboli dell’uomo non per renderlo vittima e succube della realtà, ma per umanizzarlo e dolcificarlo.
Il disco è stato registrato senza edit successivi, né metronomo: l’ha fatto insieme alla band nella sua casa-studio di Milano. Si pone a tutti gli effetti come un concept album che accoglie rumori bianchi e rumori quotidiani: il treno, i passi, le risate, le voci. Piccole cose umane che si abbinano a una tecnica tipica della tradizione degli anni ’60 e ’70, tra retrò e contemporaneo.
L’amore per la condivisione è il vero segreto di Venerus
“Il segreto” nasce dalla fotografia di un momento, di un’atmosfera, ove l’amore reale per la condivisione si rivela palesemente (e finalmente) come il vero segreto della musica di Venerus. Ricetta perfetta per differenziarsi in toto dalla scena musicale italiana. Lo vediamo dalla naturalezza con cui l’artista non si aggrappa a formalità, registra un disco in casa sua, con i suoi amici perché forte dell’idea per cui queste sono le cose che danno vita alla sua musica, nient’altro. La calma, il rallentare, l’imperfezione, i sentimentalismi mai ostentati, solo raccontati nella loro natura: se chiudi gli occhi, ascoltando il disco, sei in grado di percepire tutto, perfino di trovarti in stanza con lui.
“Nessuno è così dolce come la fantasia”
“Fantasia“, il brano a chiusura, è l’inno dell’album. Glorifica l’immaginazione, quella che risiede nell’anima di un bambino: se si accetta di non macchiare quella parte di sé facendola crescere, allora resta e non va via.
“Istruzioni“, invece, è la prima traccia e, con il tatto tipico di Venerus si offre come fantasia sul donare un manuale di istruzioni all’altro per poter stare bene insieme idealmente.
L’album è la fotografia di un momento, uno stato mentale, un luogo che sembra di vivere insieme all’autore mentre si ascolta: una magia, un segreto che nell’arte è la parte più inspiegabile, meravigliosa e magica.
“Il tuo cane”: il brano in assoluto più dolce e umano del disco. Con tatto e gentilezza – e non con fare sottone, si lascia andare a quel flusso umano d’amore che sa offrirsi al cospetto dell’altro, senza invaderlo, semplicemente amandolo.
Sarò la tua cura, di ogni gioia e dolore perché anche se non parlo ascolterò, davvero ogni tuo rumore
“Resta qui”: il brano che ha anticipato l’album a dicembre 2022. Venerus per descriverlo si limita a dire “You know it“. Affidando a noi la coscienza di questa canzone. Così forte, complessa, e sapientemente fornita di suoni diversi. Completa nel suo significato, connessa al focus de “Il tuo cane” in cui ancora insegue quel flusso d’amore verso l’altro:
Insegnami a stabilizzarmi sulla tua frequenza
“Pensieri in musica”: la storia di un ragazzo che non sapeva di avere un segreto. E piano piano iniziava a scoprire quel mondo interiore, tradotto attraverso, appunto, pensieri in musica. Da qui nasce il mistero originario del disco.
“Binari”: tipica immagine di due persone che corrono senza incontrarsi mai. La direzione spesso può essere la stessa, possono portare a volte anche qualcosa insieme, ma poi vanno via soli e liberi.
Seguono i brani “Faresti lo stesso”, “Sola”, “Sai che c’è” e “Non imparo mai”: di cui lasciamo che ve ne parli lui, venerdì, quando questo disco spirituale e così vero, sarà finalmente roba di tutti.
TOUR SEGRETO 2023
23 giugno 2023 – Artico Festival (Bra – CN)
25 giugno 2023 – Roma Summer Fest – Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Roma)
04 luglio 2023 – Goa Boa (Genova)
07 luglio 2023 – Tener-A-mente Festival del Vittoriale (Gardone Riviera – BS)
13 luglio 2023 – Sherwood Festival (Padova)
19 luglio 2023 – Noisy Naples Fest (Napoli)
22 luglio 2023 – Corona Sunsets Festival World Tour (Lajatico – PI)
29 luglio 2023 – Oltre a Mare | Beky Bay (Rimini)
06 agosto 2023 – Tagghiate Urban Fest (Melpignano – LE)
09 agosto 2023 – Alcart Festival (Alcamo – TP)
Cristiana Dicembre
Ho iniziato a scrivere per pensare ai fatti miei, ora scrivo solo di quelli degli altri. Di solito mi faccio descrivere dalla musica che più mi piace, per esempio: il mio album preferito ha una banana sullo sfondo.