Lekka: vi spieghiamo cosa vuol dire fare elettronica in Italia!

Il progetto Lekka nasce nelle menti di Luca Piana e Matteo Maltecca durante l’inizio del 2015, quando i due amici, compagni di band negli Herbadelici, decidono di avviare un progetto elettronico parallelo. Appassionati di musica elettronica, in particolare del genere electro, iniziano a provare assieme in una sala prove di Sesto San Giovanni, per poi sviluppare le produzioni nei loro project studios.

Lo scorso 4 ottobre è uscito il loro primo full-length dal titolo Primal Drives, ecco cosa ci hanno raccontato.

Cosa vuol dire fare elettronica oggi in Italia?

Beh la nostra è un’elettronica un po’ particolare, perchè la mischiamo con il rock. Quindi abbiamo le difficoltà degli uni e degli altri! Scherzi a parte, il concetto di musica elettronica è veramente molto ampio, anche qui in Italia ormai ci sono realtà elettroniche sdoganate nel mainstream. Per cui fare elettronica significa fare musica.

Primal Drives è il vostro primo full-lenght. Cosa volete trasmettere a chi l’ascolta?

Senza dubbio la nostra voglia di ballare e fare ballare chi ascolta la nostra musica, al di là di ideologie specifiche o generi predefiniti.

Milano inevitabilmente ha influenzato il vostro modo di fare musica. Cosa amate e cosa odiate di questa città?

Milano è costosa, e questa è probabilmente la cosa che odiamo di più della città, insieme alla mancanza di un numero adeguato di spazi dedicati alla musica live, anche per colpa di una politica scellerata portata avanti negli ultimi anni da personaggi discutibili. Dall’altra parte, Milano resta la città più “europea” d’Italia, con tante subculture differenti che si incontrano e si mischiano, cosa indubbiamente positiva e stimolante.

Cosa ascoltano i Lekka quando sono arrabbiati?

Quando siamo arrabbiati di solito ci buttiamo sulla techno spinta! Le prime cose di Boys Noize, Djedjotronic… oppure sullo stoner rock più ignorante, come Kyuss e Fu Manchu

E quando sono felici?

Spaziamo parecchio, dal pop dei Beatles e dei Supergrass alla dance dei Chemical Brothers e dei Daft Punk...

Com’è il vostro spettacolo dal vivo?

Il nostro live show è piuttosto particolare. È una sorta di dj set, ma suonato dal vivo, con strumenti elettronici ed acustici. È un live senza pause, scandito dal ritmo incessante della nostra amata “cassa in 4”.

Scegliete una traccia del nuovo disco e spiegateci come è nata…

Possiamo parlarti della nascita di “Blow”, la seconda traccia di Primal Drives. Il brano è nato durante una serata passata da me e Teo in un locale omonimo della nostra città, Sesto San Giovanni. Tra un drink e l’altro abbiamo iniziato a sillabare il testo del brano, che si adattava in modo sorprendente ad un riff scritto poco tempo prima da Teo. Poi da cosa nasce cosa, e sono arrivati il ritornello, i cori e gli arrangiamenti dei vari strumenti.

Un saluto ai lettori di Le Rane

Ciao a tutti! Seguiteci e non ve ne pentirete!

Ascolta qui Primal Drives, primo full-length dei Lekka

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *