UkuLele ci ha detto quando esce “Coatta” il suo prossimo singolo

Sono incappato su una playlist e ho trovato UkuLele, da quel momento le sue canzoni sono diventate la colonna sonora delle mie ultime giornate. Il talento romano mi ha raccontato come è nato questo progetto e i prossimi passi da fare.

Mi chiedo sempre quando qualcuno decide di fare musica in che momento lo stabilisce, quando è sul bagno o dopo aver fatto l’amore, a te come è andata precisamente?

UkuLele possiamo dire che esiste da un anno, mi è sempre piaciuto molto scrivere ma essendo un tormentato e complessato alla fine cestinavo sempre tutto senza dare troppa importanza alle cose che scrivevo, non avevo proprio preso in considerazione il poter fare musica.

Essendo un ascoltatore assiduo di musica con i miei amici ho sempre fatto un po’ l‘esperto e una sera un po’ per sfottò mi dissero se “se sei un esperto allora falla pure te”, da lì sono partito e ho fatto nascere UkuLele.

Si narra per i vicoli di Roma che stai per pubblicare un EP.

Si in questo anno ho pubblicato un po’ di cose che trovate su spotify e su youtube, poi da gennaio ho iniziato il mio cammino con l’etichetta “TooMuch Fresco” e da allora sia a lavoro per il mio EP di esordio. Con la pubblicazione di “Doppio Malto” mi sono avviato alla mia prima uscita discografica.

Cosa ci dobbiamo aspettare da questo EP?

Di solito non dico molto ma ti anticipo che avrà 6/7 tracce e che uscirà per questa estate.

In esclusiva ti dico che il 3 maggio esce l’ultimo singolo prima dell’uscita dell’EP si chiama “COATTA” e l’ho già suonata ad un mio live, al pubblico è piaciuta molto e spero che piaccia a tutti.

UkuLele
Un EP di 6/7 tracce è molto lungo, come mai non un disco?

Perché inizialmente nella mia mente stavo lavorando ad un disco, poi con l’etichetta abbiamo deciso di concentrarci su meno pezzi facendo un lavoro di qualità e non di quantità dei brani. Poi ci ho riflettuto bene ed un disco è un passo grande da fare e ci voglio arrivare pian piano. Però voglio specificare che questo EP non è l’anticipazione di un disco ma è un qualcosa a se stante che serve a presentarmi al mondo della musica.

Quando ho letto Ukulele pensavo di trovarmi avanti un progetto caraibico ed invece ho trovato tutt’altro.

L’antitesi con il nome è un caso, perché una mia passione è fare un po’ di giochi di parole, chiamandomi Emanuele sui social mi venne in mente di registrarmi come UkuLele, la gente ha cominciato a chiamarmi con questo nome e quindi ho deciso di dedicargli il mio progetto musicale. Ci centra poco con lo stile musicale, ti dico che però mi piacerebbe un sacco inserire queste sfumature all’interno della mia musica e penso che lo farò, non per ora ma poi sicuramente lo farò.

Ci hai anticipato che il tuo prossimo singolo si chiama “COATTA” ma il 5 Aprile è uscito YOUPORN che sta andando fortissimo su spotify.   

Inizialmente questo non era un singolo, poi lavorandoci sopra con Delta, il mio produttore, abbiamo pensato che fosse una vera hit e quindi abbiamo voluto farla diventare un singolo per dedicargli la giusta importanza. L’ho suonata anche dal vivo e le persone erano in delirio, mi hanno chiesto anche un bis e per me è stato molto bello, sono felice che sta andando così forte.

Approfitto del tuo accento romano per chiederti, quanto Roma ha influenzato ed influenza i tuoi brani?

Davvero tanto, penso che chi nasca qui sia più fortunato perché ti dona tanti spunti nella scrittura. A partire dalla vita dei quartieri per arrivare alla scene quotidiane che ti offre la città.

Sinceramente di dico che ho avuto un po’ di paranoia di confondermi con Carl Brave e Franco 126, perché per me Polaroid è stato un disco molto importante, proprio perché io in quel disco risentivo Roma. Non ho mai voluto emulare quello che facevano loro ma costruire qualcosa di mio, poi per fortuna le persone mi hanno detto che riuscivo a distinguermi dalla loro musica.

Suonerai al Sei tutto indie fest, che secondo me è un festival molto interessante dove negli ultimi anni sono successe cose belle.

E non sai quanto ne sono felice, non pensavo di arrivare a questo livello in così poco tempo, ho un po’ di ansia infatti (ride). Condividerò il palco con artisti che stimo e che ascolto, per me è già bello così.

Salutiamoci con la fatidica domanda: Chi ci arriva in champions?

Da Romanista penso che sarà tragica, speriamo bene.

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