Postino – Come le balene [Anteprima Clip]

Dei postini raramente si ricorda il volto. Viaggiatori senza occhi, tra le loro mani si muovono le storie e le vicende del genere umano. La loro personalità si nasconde nel ‘via vai’ di corse, tra i ritmi quotidiani, nelle occasioni semplici. Da qualche mese, anche le strade dello scenario indie italiano hanno il loro Postino ufficiale.

Postino, durante l’atto compositivo

Su di lui sappiamo poco, nemmeno il nome. È fiorentino, ha un cuore blu, una laurea in medicina alle spalle e un’identità opaca, volutamente celata per lasciare spazio alla sua musica, alle sue lettere e alle sue storie.

Noi rane non abbiamo resistito e abbiamo comunque tentato, incuriositi, di svelare questo mistero.

“Per quanto riguarda l’origine del nome, non ho mai risposto a questa domanda fino ad ora e solitamente è sempre la prima domanda che mi viene fatta. Ad ogni modo, credo che ancora non sia arrivato il momento di raccontare quella storia, forse perché, alla fine, il motivo non lo so nemmeno io. Per ora, dai, questa cosa del nome lasciamola in sospeso.”

Postino è entrato in punta di piedi nel mondo del cantautorato italiano, con delicatezza e inserendosi spontaneamente nella quotidianità dello scenario indipendente. Oggi in anteprima su lerane.net vi presentiamo il suo terzo singolo, intitolato “Come le balene” e disponibile dalla mezzanotte di oggi su Spotify e tutti i digital stores.

[Anteprima clip] Postino – Come le balene

Immerso tra gli stupefacenti panorami mozzafiato della Thailandia e della Cambogia, l’ascoltatore/spettatore ripercorre i passi di una ricerca, della conquista di un luogo al largo per riprendere fiato: mare, balene, fiumi di parole, una grande metafora per descrivere un rapporto in crisi, il bisogno di trovare un punto di convergenza nelle piccole cose, un acquario. 

I volti dei personaggi, all’interno del video, appaiono tutti ‘marchiati’ dalla lettera bianca che firma le opere di Postino. Gli abbiamo così chiesto il perché di questa scelta estetica e semiotica.

 “Nel video di “Come le balene”, invece, ho deciso di mettere la busta sigillata dal cuore al posto dei volti dei personaggi con lo scanzonato intento di trasmettere l’idea di un contagio. Quindi, è come se i passanti che incontro durante il viaggio venissero contagiati dal ‘morbo della posta’, che fondamentalmente non significa niente.”

Postino, contagiato dal morbo della posta

L’epidemia postiniana non inizia però qui. Già dal 17 Marzo il cantautore toscano aveva conquistato in pochi giorni migliaia di ascoltatori con la sua “Blu”, seguita nemmeno un mese dopo dal capolavoro “Ambra era nuda”. In attesa del suo album completo dal titolo a tratti calcuttiano “Latte di Soia” – il quale uscirà prossimamente per Labella Dischi – abbiamo cercato di addentrarci nella sua poetica per comprendere in che modo per l’autore i dettagli di una storia e – in questo caso particolare – di una relazione raccontano l’amore, la sua assenza o il suo svanire.

“Le parole contano perché in qualche modo sono l’espressione di noi stessi. Ma non tutti riescono a parlare, ad esprimere quello che sono e che sentono. Ed è lì che i dettagli diventano importanti: gli atteggiamenti, le attenzioni, gli sguardi, le assenze e le presenze.

Sono i dettagli che ti fanno respirare quando stai insieme a qualcuno e che ti fanno mancare l’aria quando non ci si ama più. Sono gli alleati e i nemici delle parole e più spesso di quanto si pensi convivono nello stesso spazio vitale.”

Ci siamo, infine, concessi un’ultima curiosità.

Il nostro portalettere fiorentino, nel suo secondo singolo, afferma che “alla fine vince sempre chi si spoglia per primo”. Era dai tempi di Niccolò Contessa che non veniva scagliato un simile dardo. Cosa significa precisamente questa frase?

Quella è una frase che volutamente può avere molte interpretazioni diverse. Per esempio, alcuni mi hanno detto che chi, in una relazione, si apre per primo, si dedica fin da subito all’altro, vince. Altri interpretano il vincere come non avere rimpianti oppure uscire da un rapporto senza stare male, anche se probabilmente se una relazione finisce senza stare male significa che non è mai stata una relazione.

Le canzoni non si spiegano, chi le ascolta si deve sentire libero di farle proprie, di sentirle dentro ed emozionarsi. Alla fine vince chi condivide emozioni, chi è trasparente e ci crede fino in fondo, chi lascia spazio all’empatia, chi si spoglia di tutte quelle maschere sociali che ci ostentiamo ad indossare e, senza difese, si lascia andare.

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Testo e Musica: Postino
Produzione artistica: Postino, Renato D'Amico, Labella 
Realizzato da Labella Dischi
Master: Giovanni Versari - La Maestà Mastering

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