Francesco Pastore

isla diferente populous

La “Isla Diferente” di Populous: una lunga notte estatica

Isla Diferente, il nuovo lavoro di Populous, può essere classificato solo con un termine: infestante. L’ho ascoltato in treno lasciandomi alle spalle i mille colori primaverili del Cilento per rientrare nel melting pot romano. Nel distacco violento che ogni viaggio provoca sul mio precario equilibrio sensoriale, il lavoro dell’artista leccese ha prima attutito il colpo…

temporale Gazebo penguins

“Temporale” dei Gazebo Penguins, la percezione neuronale del mondo

Sesto disco per i Gazebo Penguins, Temporale. Copertina: uno sfondo nero con una strana formazione alboriforme verde e il nome del disco. Nulla più. Quella strana formazione altro non è che una schematica rappresentazione dei circuiti neuronali, le loro interconnessioni che elaborano e raccolgono informazioni così come gli alberi pescano nutrienti nel terreno. Come nella…

soft boys club

Attenzione! Vi dobbiamo parlare del Soft Boys Club

Nel lontano giugno 2024, sotto l’ala protettiva di Futura Dischi, una band milanese pubblicava il suo primo album: Prendersi cura. Si trattava del Soft Boys Club che incideva nove tracce, per un totale di 30 minuti tondi tondi di ascolto, frutto della raccolta dei vari singoli pubblicati nei due anni precedenti e di brani inediti.…

Caspio Noi che viviamo in un mondo perfetto

Caspio e il suo mondo perfetto: ai piedi del precipizio

Un disco maturo che disegna una sorta di trilogia dello scorrere del tempo. Una metafora neppure troppo velata di un malcontento emotivo che impone la riflessione di opportunità che non esistono e che comunque non avremmo colto. CASPIO protesta senza urlare: non si omologa, non saprebbe farlo.

Lamante in memoria di

Lamante, “In Memoria Di”: crescere tra sangue e cicatrici

“In Memoria Di” è l’album d’esordio di Giorgia Pietribasi, in arte Lamante, cantautrice venticinquenne di Schio. Un disco intriso del profumo di un Veneto sospeso tra la dura etica del lavoro e rapporti familiari coltivati tra cicatrici e ferite sanguinanti. Un disco che oscilla tra perdita e rinascita: una carta geografica piena di strappi e…

quercia

“Dove si muore davvero”: lo screamo profondo dei Quercia

Quercia: arbusto sinonimo di resistenze ed adattamento ai cambiamenti temporali. Nel 2016, la band sarda esordiva con “Non è vero che non ho più l’età”: da Nubi fino a Sempre lividi, il racconto acerbo del passaggio all’età adulta con il carretto di diktat, frustrazioni, velleità spente. 2019, “Di tutte le cose che abbiamo perso e…

bianconi contessa

Eroi fragili: la lezione di Bianconi e Contessa

I Cani Baustelle: parla di noi, sassolini nella tempesta. La lezione di Bianconi e Contessa.

sei tutto l'indie

Per noi contano i dischi, i bagni nel mare, l’umanità: 10 anni di Sei tutto l’indie

"Sei tutto l'indie di cui ho bisogno" storica realtà social che ha raccontato la musica italiana degli ultimi anni, compie 10 anni: li abbiamo intervistati.

leo pari Amundsen

Sottozero come Amundsen: il viaggio non organizzato di Leo Pari

Amundsen, il nuovo lavoro di Leo Pari, è la narrazione di un viaggio. Non solo perché, banalmente, l’artista romano sceglie il noto esploratore norvegese come titolo del disco (e come title track) ma, e soprattutto, per l’eterogeneo percorso delle dieci tracce. L’amore, il senso di smarrimento, lo scorrere quotidiano (e difficile) della vita quando i…

cassio

19 luglio 1944: le libere macerie di Cassio

Credere nei propri sogni. Declinarne ogni sfaccettatura, accettarne il percorso ad ostacoli. Crederci: con la testa nella polvere o nell’ammirazione del cielo. Raccontare un percorso dalle tante sfaccettature. È questo, in estrema sintesi, il testamento dietro 19 luglio 1944, album di Cassio. Artista trentenne di Livorno. 19 luglio 1944: Livorno è liberata. La popolazione si…