Carmine Tundo: guida alla scoperta dei suoi progetti discografici

Carmine Tundo è un musicista e cantautore salentino che sta dando alla sua musica diversi volti, ma coerentemente disposti a lasciar emergere la sua interiorità senza riserve. Conosciuto come Romeus o forse più per il progetto La Municipàl, Carmine impersonifica il concetto di esigenza espressiva, come se la musica fosse l’unico modo per risolversi. La sua è un’anima eclettica, che espone una narrazione camaleontica del proprio io.

Ma cerchiamo di fare chiarezza sul suo percorso artistico.

Carmine Tundo scrive musica sin da bambino. È nel 2005 che prende parte al progetto di genere ska punk dal nome Cruska, con cui giunge appunto alla pubblicazione dell’EP Skappa e scoppia, che determina il debutto nella scena alternativa italiana. Durante la loro seppure breve attività il gruppo giunge ad aprire alcuni concerti di Negramaro e Après La Classe.

Cruska

Questa prima esperienza porta il giovane Carmine a essere segnalato all’etichetta di Caterina Caselli, la Sugar Music. È l’inizio di un nuovo percorso: nel 2009 Carmine Tundo è uno dei vincitori di SanremoLab e l’anno seguente esordisce tra le nuove proposte del Festival di Sanremo 2010 con lo pseudonimo di Romeus. Il brano presentato sul palco dell’Ariston è “Come l’autunno”, pubblicato come singolo e inserito all’interno di “Romeus, album prodotto da Corrado Rustici e registrato in California per la Sugar Music di Caterina Caselli. Il brano, che strizza l’occhio alla world music, sembra contenere le tracce di quella che sarà la straordinaria evoluzione artistica del musicista salentino.

Nel 2011 il cantautore vince la ventiduesima edizione di Musicultura con il brano “Caviglie stanche”, aggiudicandosi anche il premio della critica. La giovane promessa ha molto da dire.

Romeus
Ma probabilmente un punto di svolta si ha nel 2013

Carmine pubblica il primo singolo insieme al progetto noise rock Nu-Shu. È l’anno in cui fonda, insieme alla sorella Isabella Tundo, il gruppo La Municipàl. Seguono anni intensi di lavoro e di profonda ricerca. Ne segue il primo album dei Nu-Shu, omonimo, pubblicato nel 2015. Ed è poi il 27 maggio 2016 che con il progetto La Municipàl pubblica il primo album, Le nostre guerre perdute. L’album è leggermente più pop rispetto ai progetti precedenti, ma del resto risulta coerente con la tendenza che la musica cantautorale stava intraprendendo in quegli anni. L’album è autentico poiché tratta storie vere con nomi veri, senza filtro. È l’inizio della costruzione dell’immaginario ultra-sincero de La Municipàl.

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Nel 2018 il cantautore torna a dedicarsi prevalentemente all’attività da solista: rispettivamente il 5 giugno e il 15 ottobre escono infatti il primo e il secondo volume del suo progetto “Nocturnae larvae”. Si tratta di una musicalità più cupa, quasi angosciosa, in cui prende un volto sonoro l’animo più recondito dell’artista. I suoni sono densi ed evanescenti allo stesso tempo. Un immaginario forse inaspettato, ma comunque intrigante.

Nu-Shu
L’attività musicale di Carmine prosegue con la pubblicazione di “B-side”, album del La Municipàl, che sembra annunciare quella camaleontica versatilità del musicista e cantautore.

L’album contribuisce ad affermare il progetto tra i più promettenti della scena indipendente. Segue, nel 2019, l’album manifesto del progetto La Muncipàl, Bellissimi difetti”. Un album potente nei temi che vanno dalla fine di un amore alla disuguaglianza sociale; temi affrontati senza mai cadere nel banale, ma con maturità e pregnanza emotiva. L’album si pone come un racconto, una carezza, forse amareggiata ma presente e indubbiamente sicura.

E mentre continua la produzione con i Nu-Shu, nel 2020 Tundo dà vita ad un nuovo progetto, stavolta di stampo western-morriconiano, dal nome Diego Rivera.

Anticipato dai singoli “Santa Maria al bagno” e “Malvasia Nera” il 18 dicembre 2020 Diego Rivera pubblica l’album “Gran Riserva“, che lascia pensare alla vastità delle idee che l’artista ha in serbo. L’album è pensato per essere presentato dal vivo, con molti suoni di tamburi evocativi e effervescenti chitarre classiche che strizzano l’occhio alla tradizione flamenco. Diego Rivera è una delle varie ma autentiche facce della produzione musicale di Carmine Tundo.

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Diego Rivera
La viscerale esigenza espressiva che si riversa in musica pare inesauribile

Prosegue infatti il percorso de La Municipàl, che giunge alla pubblicazione dell’album “Per resistere al tuo fianco” nella primavera 2021. Il percorso dei brani di questo album è stato concepito in due singoli per pubblicazione, come se fossero due facce dello stesso vinile o della volontà artistica di Tundo, due facce che potrebbero essere lette una come più luminosa e l’altra come il risvolto cupo.

Interessante, infine, l’avvio di un nuovo progetto, Mundial (ascolta il loro disco qui), con cui Carmine dà vita a sonorità arcaiche, ricercate e preziose. Indiscutibile l’origine salentina del progetto, che risulta comunque spendibile e attuale.

Le varie idee di Tundo sono sfaccettate, difficili da analizzare nel giro di poche righe. Resta comunque indiscutibile che se esiste il talento, o meglio, se esiste la vocazione, Carmine li impersonifica entrambi.

Carmine Tundo
Mundial

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