“Cantera Machete vol.1”: come trovare il nuovo genio del rap grazie a Twitch

Ci sono produttori e produttori. Mi spiego meglio: c’è chi punta ai grandi, a quelli che fanno numeri da capogiro e chi cerca di portare alla ribalta semisconosciuti. Se siete emergenti della scena underground italiana avete già capito di cosa sto parlando. Machete Empire Records, etichetta discografica fondata da Salmo, DJ Slait, Enigma e Hell Raton, ha sempre puntato ai giovani e lo ha fatto anche questa volta con il nuovo progetto Cantera Machete vol. 1 (Arista/Columbia Records Italy/Sony Music Italy) uscito lo scorso 10 settembre.

Come in una partita di calcio degli europei, un buon lavoro di squadra porta sempre a qualcosa di buono. Non è un caso la mia metafora sportiva, infatti “Cantera” indica le scuole giovanili, quelle che noi chiamiamo “vivai”, gestite dalle società sportive. Così facendo non solo si crea un prodotto solido e resistente, ma si da spazio a giovani talenti che aspettano solo di uscire dal coro.

Il progetto è stato voluto fortemente dalla crew ed è partito da Twitch

In tempi di Covid sappiamo quanto sia difficile organizzare un concerto o un evento musicale qualsiasi, figuriamoci un contest. Così la crew di Machete ha deciso di creare un qualcosa partendo dai mezzi che si avevano a disposizione. Quale modo migliore se non Twitch? Che poi, non è stato un contest per pochi eletti, ma aperto a tutti. Jack the Smoker in un’intervista a Rolling Stone (puoi leggerla qui) ha raccontato del duro lavoro di Charlie KDM nel selezionare migliaia di brani scegliendone solo venti da proporre a puntata.

Undici tracce di undici artisti selezionati su undici dirette da marzo a giugno di quest’anno. Un bel lavoraccio seppur remunerativo. Jack the Smoker e Charlie KDM, insieme a ospiti come Young Miles, Nitro, Slait, Tredici Pietro, Massimo Pericolo e Hell Raton,  hanno ascoltato e valutato, con il supporto della community, i brani degli 80 artisti emergenti selezionati da un totale di circa 10.000 candidati.

Il premio in palio del fortunato contest era un’incisione di due brani con Sony Music Italy/Columbia Records Italy e se l’è aggiudicato Gori, un rapper italo-brasiliano classe ’96. C’è stato un vincitore, certo, ma non è stato l’unico ad avere la fortuna di leggere il proprio nome sotto il marchio Machete. Per completare il lavoro sono stati scelti altri dieci artisti promettenti i quali sono stati inseriti nel primo volume di questo nuovo progetto.

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Se ci pensate che pazza idea quella di creare un contest che invita a inviare il proprio lavoro a un’etichetta rinomata come Machete?

È come quando all’ora di pranzo stai morendo di fame e ti mettono davanti una lasagna, tu che fai? Te ne privi? Scusate la metafora alquanto basic, ma per un giovane artista avere un’opportunità del genere tra le mani è qualcosa che non capita spesso. Sempre nella stessa intervista a Rolling Stone che vi ho citato prima, Jack the Smoker ha raccontato di come il tutto, sia nato da un’idea di Hell Raton facendo seguito ai vari messaggi privati ricevuti del tipo: “Come posso inviare la mia roba a Machete?” Da qui è stato un continuo crescendo alla ricerca di talenti agli esordi prima che questi vengano risucchiati nella bolla della notorietà.

Cantera Machete Vol.1 – Machete [Ascolta Qui]

Come suona Cantera Machete vol.1?

Ho sempre sostenuto che dobbiamo cercare di puntare sui giovani semi sconosciuti. Nonostante qualche sbavatura, nell’80% dei casi si trova sempre roba buona. Non si sa quale sarà il futuro del progetto e se chi vi ha partecipato sarà il nuovo Sfera Ebbasta. Di certo è la qualità quella che conta e in questi ragazzi ce n’è abbastanza.

Il lavoro si apre con Click Clack di Giani. Classe ’94 di Nocera Inferiore apre il disco con un brano aggressivo quasi stile nitroniano. Un brano che sicuramente vi entrerà in testa al primo ascolto.

Odio gli infami, questi cani rapper italiani / Io non c’ho cazzi pe’ nessuno, manco per i cari

Segue poi Baing Baing di Ince, all’anagrafe Simone Liberatori, romano classe 2000. Il brano è il più internazionale del disco poiché presenta un beat latineggiante alla J. Balvin. Medusa di Gori, vincitore del contest, è il terzo brano del progetto. Un brano con un flow più minimal rispetto ai primi due, fattore che lo ha distinto dai suoi avversari.

E mi chiedevo: “Com’è che son fatto così?” / Ancora me lo chiedo, e ancora non lo so davvero

Non poteva mancare quel pizzico partenopeo e non ce lo siamo fatti scappare con 1,2,3 di Pit, napoletano classe ’95. In mezzo a tante voci maschili sbuca (finalmente) una donna. Il brano è Rivincite di Zoelle, classe ’97, un brano più R’n’B rispetto ai precedenti.

Dai è una follia / Avеre la certezza chе tu sia nella testa / Solo per dare vita ad una magia

La Cantera – Immagine by Rockit.it

Spika, Alphred Locura e Gioac seguiranno la stessa linea melodica di Zoelle con i brani Untiled, Adesso e Morto a galla, decisamente più soft rispetto al primo tempo del disco. Riprenderanno la prima parte del disco i brani Toy Boy di Severam e Dare un senso di Rod’s Royce. Al capolinea troviamo invece Maledettamente te, un brano inaspettato dal punto di vista musicale. Con una linea melodica completamente diversa dai suoi colleghi, Rod’s Royce ha messo su la classica canzone radiofonica che piace ai teenagers.

Facendo la resa dei conti sono arrivata alla conclusione che questo è sì un lavoro ambizioso, ma che bisogna saper maneggiare bene. Sono stati tanti i giovani talenti che ci hanno messo la faccia e il loro talento. Alcuni sono stati scoperti, altri saranno sfuggiti di mano ed è proprio questo il punto: bisogna saper pescare nel mazzo la carta giusta e trovare l’artista che oltre ai numeri, abbia le qualità giuste che ti facciano esclamare: “quanto cazzo spacca?”.

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