“Nota Vocale” de Le Cose Importanti, un viaggio tra introspezione e distanze

Durante la Guerra Fredda, nella corsa per la conquista spaziale, i gruppi di scienziati delle due Superpotenze mondiali iniziarono la pratica del mandare oggetti prettamente legati alle manifestazioni umane nello spazio. La registrazione del suono del bacio di una madre al suo bambino, un pupazzo di Toy Story, una pallina da golf, girano tutti in orbita da decenni. Quando ho ascoltato Nota Vocale, il nuovo EP de Le Cose Importanti, ho pensato che potesse essere una sintesi appropriata della descrizione del metodo di comunicazione più utilizzato al giorno d’oggi, le note vocali, appunto. I quattro membri del Gruppo, provenienti da città diverse, ci hanno raccontato com’è stato lavorare al loro progetto musicale, nonostante le difficoltà da quarantena.

Nota Vocale si compone di quattro tracce, che esplorano in maniera delicata e intimistica, le sensazioni e i pensieri di chi si ritrova a fare i conti con sé stesso, dentro le proprie mura domestiche. La malinconia, le paure, la gratitudine e la forza, vengono narrate sulla base di suoni Lo-Fi e accompagnamenti acustici, che danno vita a brani piacevoli e magnetici. Particolarmente riuscita, è la canzone d’apertura “Come si fa”, grazie alla voce espressiva di Giada e le immagini nitide evocate nel testo.

Se mandassimo in orbita Nota Vocale, sarebbe al fine di raccontare cosa è accaduto sia a livello tecnologico, psicologico e artistico nei mesi scorsi. Se invece volete capirlo voi, leggete qui sotto l’intervista a Le Cose Importanti!

Avete lavorato a “Nota Vocale” durante la quarantena, periodo molto particolare per completare un progetto. Cosa vi ha spinto a continuare a lavorare nonostante la situazione?

La musica per noi è l’unica ‘’roccia’’ a cui aggrapparsi, restare fermi e immobili in una situazione del genere sarebbe stato devastante per ognuno di noi. Avevamo bisogno di accorciare le distanze tra noi e le persone che ci seguono.

Come ve la siete cavata con la distanza? Dovete essere un gruppo ben collaudato (Sappiamo che abitate tra la Toscana e il Lazio).

La distanza non ci spaventa affatto, alcune volte le persone ‘’giuste’’ si trovano a chilometri di distanza! Per fortuna la tecnologia ci assiste in questo, quindi con le videochiamate di gruppo riusciamo a vincere le distanze fisiche.

Il titolo del vostro EP, Nota vocale, è insolito e originale. Come mai l’avete scelto?

Cercavamo un nome che potesse dare l’idea effettiva di quello che stavamo facendo, l’idea era proprio quella di inviare un messaggio. Abbiamo lavorato lontani, scambiandoci registrazioni fatte con il telefono, con audio estrapolati da video, insomma, il telefono è stato fondamentale per noi.

Qual è il concept o l’idea che lega i brani di Nota Vocale? C’è un brano in particolare che definireste più rappresentativo degli altri in questo senso?

Come si può notare dalla copertina, Nota Vocale vuole essere il tentativo di sentirsi vicini, nonostante non lo si sia fisicamente nella realtà. Siamo noi quattro, uniti anche se distanti, anche se ogni traccia suonata arriva da Latina, Roma o Firenze. Siamo riusciti a lavorare ai brani, nonostante le difficoltà, proprio sovrapponendo le tracce audio. Sicuramente il brano più rappresentativo è ‘’Come si fa’’, scritto e composto durante la quarantena.

Avete uno stile che oscilla tra il cantautorato, pop-rock e Lo-Fi. Ci sono artisti, italiani o internazionali, a cui vi ispirate o che in qualche modo hanno influenzato la vostra musica?

Sicuramente artisti come i Placebo, The Cure e i Nirvana hanno fatto parte della vita di tutti e quattro, Verdena, Motta, The XX, Trentemoller ecc… Siamo grandi appassionati di musica, ascoltiamo veramente di tutto (un giorno vi portiamo a fare un giro sul nostro furgone).

Abbiamo letto che parteciperete al progetto Sound Bocs di Musica contro le Mafie che si sta svolgendo proprio in questi giorni. Che aspettative avete?

Le aspettative sono altissime, siamo molto emozionati all’idea di poter vivere per una settimana intera a stretto contatto con persone che ci lavorano con la musica. Non abbiamo assolutamente idea di cosa ne verrà fuori, ma non vediamo l’ora di iniziare!

Passiamo ai live, nonostante il blocco totale a causa del COVID, qualcosa inizia a muoversi. Avete in programma qualche concerto?

Si, abbiamo già fatto qualche live! Siamo stati al Color Fest, al Meeting del Mare e abbiamo fatto pochi giorni fa una data in acustico a Città di Castello. Siamo stati a Perugia il 12 Settembre, il giorno prima di partire per Sound Bocs, dopodiché credo che ci fermeremo un po’ per lavorare su alcune cose (no spoiler).

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