Color Fest: questa settima edizione è bella davvero

Color Fest è alla sua settima edizione. Nasce nel 2013 dopo esperienze di produzioni di musica d’autore nei club in un momento intensissimo per la musica italiana indipendente. Negli anni gli organizzatori hanno lavorato su un concetto che si è esteso anche a situazioni ‘off’ rispetto al main event del festival, con produzioni invernali in giro per l’Italia, ed esperienze di direzione artistica nei club calabresi. Da quest’anno Color Fest ha una nuova casa: Avant garde, un bistrot in cui attraverso la programmazione artistica si incubano le energie per il festival estivo.

Il Color Fest giunge alla sua settima edizione e si conferma un appuntamento estivo importante per la musica attuale. Cosa dobbiamo aspettarci di diverso rispetto alla scorsa edizione?

Di diverso ci saranno le nuove collaborazioni con format importanti della nuova scena musicale italiana come spaghetti Unplugged e LINOLEUM, inoltre rispetto alla passata edizione ci sarà un grande incremento dell’area stand, con diverse esposizioni e mostre, infine la valorizzazione maggiore del territorio, so dormirà sul mare per poi arrivare a vedere i live in montagna, tutto questo a 20 minuti di distanza.

Che ne pensate dell’attuale stato della musica italiana attuale che sembra godere di ottima salute grazie soprattutto alla più facile possibilità diffusione per mezzo digitale?

Sicuramente è un gran momento, spesso sfruttato male perché si creano a volte delle bolle che mettono in difficoltà le varie parti del sistema, però di certo oggi se hai qualcosa da dire puoi venire fuori alla grande, quindi speriamo che si continui su questa strada.

Come si costruisce una line up? Mi spiego meglio, avete un criterio in particolare secondo cui pondetate le vostre scelte?

Il primo criterio è la musica. Faccio tanto ascolti per tutto l’anno e mi confronto con persone di fiducia, cerco di creare una line up coerente, che non significa avere artisti che facciano le stesse cose ma fare in modo che diversi pubblici possano incontrarsi e stare bene insieme. Come dico spesso il grande sogno è quello di vedere finanche genitori e figli venire insieme al festival e contaminarsi a vicenda.

Viviamo in un periodo molto difficile da un punto di vista socio-politico. Che ruolo pensate possa avere la musica in tutto questo? E soprattutto un festival come il vostro, di tale portata può dare un segnale forte di integrazione?

Sono anni che diciamo che in un’Italia dove l’antipolitica la fa da padrone, la migliore arma per mandare messaggi e per creare luoghi di integrazione reale è la cultura. Noi ci proviamo con la musica, con lo stare bene insieme, con l’essere sempre tutti uguali davanti all’arte.
Come direttore artistico tengo molto a ciò che gli artisti sul palco possono rappresentare per i giovani ed al messaggio che mandano, per questo le scelte sono oculate.

Mettere su un evento del genere comporta affrontare numerosi ostacoli, considerando a maggior ragione che nel sud Italia le difficoltà si moltiplicano, cosa consiglieresti alle organizzazioni che si accingono alle prime edizioni dei loro festival?

Le difficoltà sono tante, penso sia difficile ovunque, a chi si avvicina a questo tipo di organizzazioni suggerisco di darsi un tempo di 3/4 anni per trarre dei giudizi, perseveranza e sacrifici sono le parole chiave.
Chi vuole risultati nell’immediato spesso rischia di fare una sola edizione.

Infine: perchè fare centinaia di chilometri per venire al Color Fest? Date ai nostri follower tre motivi buoni per esserci ad ogni costo.
  1. La Calabria è bellissima! Vedrete dei posti incredibili che vi lasceranno a bocca aperta
  2. Il festival vi farà innamorare, diventerete dipendenti da quella sensazione di bellezza e di luogo ideale in cui vivere per sempre, più semplicemte è una droga che non fa male.
  3. Perché sostenere queste realtà è uno dei modi per vivere un paese migliore, ed infondo tutti questi live in due giorni li trovi in pochissimi posti in Italia.

Line-Up Definitiva del Festival

🗓 3 Agosto

Franco126
Fast Animals and Slow Kids
Tre allegri ragazzi morti
la Rappresentante di Lista
I hate my village
Clavdio
NAIP

🗓 4 Agosto

Motta
Eugenio in Via Di Gioia
Massimo Volume
MYSS KETA
Murubutu
Giorgio Canali
Claudia Guaglione *NEW🔺

DJ Set 🎛

Fabio Nirta | Linoleum

Il festival si svolgerà presso La Giurranda, Via Acquavona 88040 Platania
🎟 Biglietti: http://bit.ly/BigliettiColorFest_

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